No, questo non è il dropshipping! All’inizio io avevo proprio pensato a una situazione del genere, ma lavorandoci sopra ho capito davvero cosa sia. È sicuramente qualcosa di meno drammatico. Anche se lo può diventare! E allora cosa serve per il dropshipping di successo? Tra le altre cose, un supporto del Neuromarketing
Oggi è più facile aprire un negozio virtuale, perché ci sono soluzioni che ti permettono di evitare di fare magazzino e possedere la merce che vuoi vendere ai tuoi clienti
Una di queste soluzioni è il dropshipping, che può essere definito come un modello di vendita online che consente di acquistare i prodotti singolarmente da un fornitore, in modo che sia questo ultimo ad inviarli direttamente al cliente finale
Per certi versi assomiglia all’affiliate marketing, ma in questo caso sei tu che hai il contatto con cliente, decidi prezzi e le strategie di marketing, e il cliente paga tu per primo
Il dropshipping funziona?
È un sistema che sta prendendo piede nel mondo e in Italia, soprattutto con l’arrivo della pandemia, che ha costretto tutti a casa e fatto aumentare i nostri acquisti su Internet. Ma il dropshipping non ti consegna la bacchetta magica dell’e-commerce, siamo realistici. Ci sono delle controindicazioni in questa attività, vediamo quali
Fornitori
Occorrono fornitori, seri e affidabili, che possono sostenere consegne anche di numero elevato in tempi ristretti con qualità superiore
Margini
I margini sono bassi, e quindi l’economicità del sistema si sostiene sulla massa di prodotti venduti. E qui non si può sbagliare, devi essere bravo ad arrivare a toccare le giuste corde della clientela
Prodotti
I prodotti molto omologati e tradizionali fanno fatica a uscire dalla massa, e quindi poco si addicono al droshipping. Occorre sapere come trovare le giuste nicchie e come sfruttarle al massimo
Concorrenza, la cruda realtà
Secondo me questo è il punto peggiore
Il web, si sa, è affollato. Il punto è che da un anno tutti pensano di arricchirsi velocemente con e-commerce e tutto quello che è digitale. E la concorrenza sta diventando sempre più serrata. Anche per gli operatori con maggiore esperienza
Forse la torta è diventata più grande, ma gli invitati ad assaggiarla sono aumentati in maniera esponenziale, se non esci dalla folla, rischi di far parte dei tanti casi di insuccesso del settore
La buona notizia
La buona notizia è che questo strumento ti permette di liberare molte risorse, tempo e attenzioni verso quello che davvero conta, il marketing
E nel marketing devi essere davvero forte, perché altrimenti butti via tutti i soldi che hai investito. Il dropshipping si basa su advertising mirato, ma non finisce qui. Perché una volta che avrai attirato il cliente sul sito devi sapere convertire
Neuromarketing e Dropshipping: cosa fare
Se leggi il mio blog, forse sai che il 90% delle decisioni sono prese a livello emotivo, e soprattutto i nostri comportamenti sono determinati a livello inconscio, senza che cene accorgiamo. E lo stesso succede a quel click sul mouse che ti rende ogni volta un imprenditore un po’ più ricco
Pensiamo di essere razionali, e che decidiamo razionalmente i nostri acquisti
Non è così, ce lo dice la neuroscienza e il neuromarketing ci aiuta a utilizzare questi principi nel marketing. In realtà la parte logica del cervello tende a giustificare le scelte già prese dal cervello primordiale, quello inconscio, quello del pensiero veloce, quello che chiamiamo cervello rettile e limbico
L’ottimizzazione del tuo sito web è progettata pensando a questo?
Il marketing è una disciplina enorme e complessa, piena di possibili strade da prendere e aspetti in cui investire il tuo budget. Se capisci cosa spinge i clienti a prendere decisioni, alcune semplici modifiche al tuo sito possono interagire con i loro bias cognitivi e aumentare il tasso di conversione
Per te, il marketing non deve essere per forza complicato
Il neuromarketing probabilmente è la migliore risposta alle tue esigenze
Ecco un esempio che ci suggerisce il neuromarketing
Adesso un quiz per te: qual è uno degli strumenti più interessanti per la conversione online?
La risposta è il QUIZ!
LeadQuizzes è una azienda che genera leads attraverso lo sviluppo di quiz per gli utenti della propria clientela. Secondo LeadQuizzes, i leads dei loro clienti acquisti con quiz hanno un conversion rate del 33,6% di media. Che ne te sembra?
Molti dei principali marchi di e-commerce utilizzano i quiz per conoscere i propri clienti e personalizzare l’esperienza sul sito. Traggono informazioni rilevanti per il proprio business e così possono mostrare i prodotti che probabilmente l’utente sarà più interessato ad acquistare
Inoltre i quiz possono essere utilizzati anche per creare le liste di e-mail profilate per mantenere il tuo negozio top of mind con le azioni più mirate possibili
ShoeDazzle.com chiede ai propri utenti alcune informazioni per restituire un profilo di stile personalizzato, che termina con le calzature raccomandate per i propri gusti
Raccoglie dati come taglia, età, taglia degli abiti, altezza del tacco preferito solo per personalizzare l’esperienza di acquisto, fino alla fine del processo di registrazione che prevede una super offerta
Attenzione, inserire un quiz nel tuo negozio prevede numerosi aspetti da considerare, altrimenti può risultare controproducente. Il Neuromarketing può aiutarti in questo e molto altro
Conclusioni
Il drop shipping è vivo e vegeto
Per farlo funzionare davvero devi investire il tuo tempo negli aspetti critici, di sicuro è un’attività che può darti soddisfazioni se vuoi impegnarti con costanza
La scelta delle parole, raccontare una storia: sono solo alcune delle strategie che possono essere applicate in questo settore
Se vuoi conoscere il neuromarketing, per orientare al meglio le vendite del tuo sito, contattami per delle consulenze studiate su misura per te, affinché la comunicazione con gli altri non abbia più segreti per te
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